RITORNO ALLA GENESI La terra della saggezza,le origini
Cap.1
Al di là di miliardi di mondi oscuri
e sconosciuti, tra l’armonia di migliaia di pianeti che si muovono tra le
stelle, nello spazio infinito, in una via misteriosa e lontana dal nostro
sistema solare, c’è un nuovo pianeta gigantesco che si trova esattamente a
circa 20 mila anni luce dalla terra!
Orbita attorno alla settima stella più piccola della
nostra, a una distanza di circa due volte la distanza Terra-Sole, chiamato Terra della Saggezza, il risultato delle
osservazioni fatte dal C.S.M.A..
Per uno strano
gioco nell’evoluzione del creato di milioni di anni fa, da un asteroide che
vagava nello spazio, si staccò un frammento della stessa molecola di vita
dell’asteroide madre e fu proiettata lontana anni luce, nello spazio.
Andò a cadere su un lontano pianeta di origine
sconosciuta, dando inizio a un ciclo di vita di umanoidi simili ai terrestri,
la vita degli umanoidi di quel pianeta era simile a quello della terra.
Per strane composizioni di particelle molecolari che
si trovavano nell’asteroide, si erano andate a sviluppare in un buco nero dello
spazio-temporale, dando origini alla vita degli Alieni, portando in vita gli
umanoidi di alcuni secoli differenti del tempo gravitazionale dei terrestri.
Migliaia di anni indietro, nel passato del calendario
cosmico rispetto alla data del tempo della terra, esattamente come nell’era
della prima civiltà Ellenica
dell’antica Grecia dell’età del bronzo, dando vita all’origine dei Saggi di
quel lontano pianeta della nostra storia.
Gli Aliens
del Pianeta della Saggezza erano come
gli antichi eroi greci, Achille ed Ettore, ma con qualcosa di più che li
distingueva: la loro intelligenza artificiale molto progredita e la loro
tecnologia molto avanzata rispetto a quella degli umani.
I saggi Alieni erano immortali,
vivevano fino a mille anni.
Degli antichi greci della storia dell’Iliade, avevano
le stesse sembianze, usi e costumi, oltre al valore e il coraggio.
Vivevano sereni nel loro mondo, chiamato Terra della Saggezza, ed erano in
possesso di armi e poteri che i terrestri non avrebbero mai voluto incontrare!
***
Tutto ebbe inizio con l’incoronazione
dei Trenta Saggi.
Il popolo li aveva eletti, gli aveva messo nelle mani
il potere legislativo, militare e religioso ma tutti furono ingannati!
Un’ultima alleanza dei Fratelli dei Sette Pianeti si opponeva fortemente al potere
oligarchie dei Trenta Saggi.
Il giorno stava morendo sul pianeta, come il declino
della loro saggezza!
Il pallido sole Trappist
3, distante dalla terra ventimila anni luce, dava ancora un poco di calore
al pianeta, presto sarebbe stato il preludio di una grande tragedia di un
popolo saggio!
L’astro luminoso, fonte di vita del popolo della Terra della Saggezza, moriva a poco a
poco ogni giorno di più.
Le temperature avevano raggiunto il livello massimo di
tollerabilità per gli abitanti del pianeta, non era più possibile indugiare
ancora!
La scoperta del sole morente era stata possibile
misurando, con il telescopio gestito dal R.S.C.I. Ricercatori Spaziali della Conoscenza Interplanetaria, le
radiazioni sempre più deboli della stella luminosa!
Questo aveva permesso ai ricercatori del centro
spaziale di calcolare come la sua energia fosse cambiata nel corso di otto
miliardi di anni e come avesse influenzato le risorse d’acqua dei Sette Pianeti Fratelli, in particolare
il pianeta della Terra della Saggezza.
Secondo la relazione degli studiosi saggi, ricercatori
del sistema Trappist 3, si erano
formati molto lontano dalla loro stella, in una zona fredda, dei cristalli di
ghiaccio d’acqua che, probabilmente, avevano catturato le molecole della vita
durante la loro evoluzione, dando origine alla vita dei saggi del pianeta!
Così, si sarebbero creati enormi depositi d’acqua, che
col raffreddamento del sole si erano ghiacciati all’interno e sulla superficie
del Pianeta della Saggezza.
Temperature glaciali erano penetrate nell’emisfero del
loro sistema solare, incominciavano i primi morti per assideramento.
Anche se la definizione di morte, per gli abitanti del pianeta, era un termine sconosciuto
alla popolazione del loro mondo.
La terra della saggezza, per la sua posizione
nell’ordine dei Sette Pianeti Fratelli,
era posizionata nell’emisfero simile a quello della Terra, nonostante fosse
lontano ventimila anni luce.
La loro vita era quasi uguale a quella dei terrestri,
solo con qualche variante. Le piante, ad esempio, non erano come quelle della
terra, la loro vita non sarebbe stata possibile se non fossero state protette
dalle gelide temperature con un sistema di radiazione solare; impianti
fotovoltaici futuristici catturavano la poca luce solare, convogliando la poca
massa di calore in speciali turbine racchiuse da grandi celle depositate in
enormi spazi.
Raccoglievano energie di calore chiamate P.E.S.A. Protezione Energie Solare Aliene, che le
facevano crescere e germogliare nel loro sistema, in un habitat naturale,
protetti dalle gelide temperature!
Ma nonostante questi avanzati sistemi di controllo,
senza adeguata manutenzione giornaliera straordinaria, con continue irrigazioni
di Staynles allo stato puro, non
sarebbero vissute più di un minuto sulla superficie del loro pianeta, per via
delle notevoli differenze di temperature che oscillavano tra + 100° gradi di
giorno a -200° nella notte.
Si trattava, ad ogni modo, di coltivazione favorevole
alle bassissime temperature del pianeta.
La vita della flora, senza questo scambio gassoso di Staynles all’interno delle capsule di
cristalli temperate per le basse temperature, sarebbe stata impossibile!
Anche le abitazioni del popolo della Terra della
Saggezza erano tutte cristallizzate, come le case di ghiaccio degli eschimesi
del pianeta Terra, che gli Aliens Saggi studiavano da tempo e tenevano sotto
osservazione!
Al C.R.S.S. Centro
Ricerche Spaziale dei Saggi, avevano studiato tutte le possibilità per la
conservazione della vita del loro mondo.
La difesa del pianeta era affidata a un nutrito gruppo
di scienziati esploratori dello spazio, sulle loro navicelle spaziali andavano
e venivano di continuo esplorando tutti i confini del loro sistema solare, per
avvistare eventuali minacce di Aliens ostili o scoprire nuove forme di vita.
Il campo base della flotta spaziale era garantito agli
esploratori con degli spazi adeguati a vivere, lavorare e riposare, riparandosi
con un sistema di copertura cristallizzata di carbonio, per potersi difendere dalle tempeste di asteroidi, dalle
radiazioni solari e dal vento cosmico.
Erano state proposte numerose soluzione per la
costruzione di una nuova grande città su un altro pianeta, per difendersi dalle
estreme temperature glaciali, mentre la paura incominciava a fare breccia nei
loro cuori.
Il particolare
interesse dei ricercatori del pianeta era orientato verso case di ghiaccio,
tipo Igloo, come quelli dei terrestri che avevano lungamente osservato nelle
loro ricerche!
Questi li avrebbero difesi delle gelide temperature
del loro sole morente!
Oppure, un’altra soluzione da tenere in
considerazione, una migrazione di massa verso altri pianeti simili al loro.
Molte case della Terra della Saggezza erano state
costruite sul modello degli Igloo della terra degli umani, con delle cupole
cristallizzate e un isolamento termico speciale chiamato Flexpolis, una speciale lega molto
utilizzata nella costruzione delle abitazioni, per ridurre lo scambio di calore
tra l’interno e l’esterno delle loro dimore.
Questo speciale isolante presentava un elevato livello
di protezione e di resistenza al passaggio del freddo.
Inserito
all’interno di un sistema di involucro di cristalli, era in grado di
contribuire alla realizzazione delle condizioni di benessere termico degli
abitanti della Terra della Saggezza all’interno delle case e alla riduzione
delle dispersioni di calore delle abitazioni del pianeta.
Questo isolamento proteggeva il popolo dei Saggi dalle
temperature estreme, ma non li avrebbe difesi da un futuro attacco delle
terribili Ombre Aliens dei Vulcani pronti a invadere il loro
pianeta!
Era un loro antico disegno!
Un sistema di teletrasporti era totalmente sui binari
che si intrecciavano per le vie della città, tra le numerose abitazioni, dove
veniva veicolato tutto il traffico civile e militare degli alieni.
Lo spazio aereo era riservato alle manovre militari di
difesa della flotta interstellare del pianeta.
L’abbigliamento dell’antico popolo della Terra della
Saggezza era generalmente di carattere molto spartano e somigliava molto a
quello dei guerrieri dell’antica Grecia, spesso costituito da un unico
rettangolo di stoffa non cucito ma drappeggiato intorno al corpo.
Una lunga tunica azzurra era cucita da un lato e
tenuta in vita da una cintura di lino rosso.
Solo la tunica dei Trenta Saggi era di colore diverso
da quella indossata dal popolo, bianca con un filamento d’oro intorno al collo,
come segno di autorità e regalità.
L’himanaiet
era il mantello utilizzato tanto dagli uomini quanto dalle donne, veniva
indossato al di sopra della tunica, semplicemente appoggiato sulla spalla e
fatto ricadere sul fianco.
Il Lener era
un corto mantello di raso, di utilizzo prettamente militare, che veniva
appoggiato sulle spalle e veniva indossato solo dagli alti ufficiali, era il
simbolo del comando tra i Generali dell’esercito Alieno.
Il modello delle calzature tipo greco erano i Pedῖlon, una primitiva forma di sandali,
costituiti da un plantare di cuoio ritagliato sulla forma del piede, a cui era
assicurato tramite una serie di fasce che arrivavano sino al collo del piede.
L’armatura dei soldati era simile a quella dei
guerrieri dell’antica Grecia: proteggevano il busto con una o più piastre in
metallo, per proteggersi dagli Aliens nemici, raffiguranti il loro dio Hero, dalla testa di falco; Gli
avambracci e le tibie con cannoni in metallo, la testa da un elmo solitamente
crestato.
La loro somiglianza con gli eroi
Greci era impressionante!
Lo scudo a forma di torre fu l’elemento molto
importante, segnò il cambiamento nei combattimenti contro i Titani dello Spazio che usavano raggi a
fusione nei loro combattimenti.
Queste loro usanze nel vestire e l’armamento spartano,
erano usati solo sul loro pianeta; per le missioni su altri mondi indossavano
speciali tute biomeccaniche con fibre di Atrixlene,
speciali caschi con visori notturni che davano la giusta dose di aria e
ossigeno a seconda del pianeta visitato, oltre ad avere armi potenti di
distruzione della materia.
L’aria che si respirava sul pianeta della Saggezza era
simile a quella della terra degli umani.
Anche per questo
si stava pensando ad una migrazione di massa del popolo dei Saggi sulla Terra,
non senza qualche tremendo rischio!
Un conflitto con i terrestri, molto restii ad
accettare altre civiltà sul loro pianeta, era molto probabile!
La convivenza
con loro non sarebbe stata facile, persino tra loro, i popoli degli umani, si
facevano la guerra per la supremazia delle razze, questa era una possibilità da
non scartare del tutto!
Le armi erano speciali pistole a raggi blu di
plutonio, con annullamento della materia, che facevano scomparire totalmente
qualsiasi ostacolo venisse colpito dal suo raggio d’azione, fino a farlo
sparire del tutto!
Un’arma potente che aveva fatto dell’esercito della
Terra della Saggezza una armata temuta da tutti i predatori dello spazio, che
si guadavano bene dall’avvicinarsi ai loro confini!
Temuta da tutti i suoi nemici, quest’arma era stata
sperimentata - in gran segreto - da alcuni esploratori dei saggi sulla Terra
degli umani, nel triangolo delle Bermuda, nell’anno 1800.
I terrestri, in quel periodo, non riuscivano a capire
perché in quel triangolo dell’Oceano Atlantico settentrionale del Pacifico
scomparissero misteriosamente uomini, navi e aerei!
Erano gli esploratori della Terra della Saggezza che
stavano sperimentando questa nuova e terribile arma, capace di fare scomparire
ogni forma di materia che venisse colpita dal suo raggio.
Il popolo dei Saggi era un popolo pacifico,
raramente usava le armi per offesa ma solo per difendersi dai terribili
predatori dello spazio, come le Ombre di Dragon, l’armata del male.
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