RITORNO ALLA GENESI Le dieci leggi
Cap.3
Per avere le Radici - così erano chiamati i figli
della Terra della saggezza - il popolo faceva la richiesta al Sacro Consiglio dei Trenta saggi, nel
Decagono, davanti a tutta l’assemblea.
I Trenta Saggi valutavano
attentamente la domanda caso per caso, decidevano il numero delle radici da
affidare, uno o due radici al massimo che venivano date in affidamento insieme
alla licenza della vita di mille anni, che poteva essere ritirata qualora gli
affidatari fossero ritenuti responsabili della poca cura delle loro Radici.
Allo scadere dei mille anni, si riconsegnava la
licenza di vita al Decagono, pagando
una tassa di possesso che veniva devoluta ai poveri.
Non si potevano avere più di due Radici per famiglia, per non sovraffollare il pianeta vicino al
collasso demografico per via della loro lunga vita.
Nel Decagono, oltre
alle leggi che si promulgavano, c’era anche una sede di giudizio dove - per la
verità - erano ben poche le udienze che si tenevano, vista la saggezza degli
abitanti del pianeta!
Per la richiesta delle Radici si riempivano dei
modelli con la preferenza di tutte le caratteristiche che si desiderava avere.
Dopo qualche
giorno, si andava a ritirate una scheda fornita di microchip da inserire nel
modulo di erogazione delle Radici
nella Casa del Popolo, che provvedeva
a erogare le richieste.
Nella Casa del
Popolo, una Nurse-Aliena
consegnava - ancora in fasce - le Radici
Verdi ai genitori acquisiti che ne
avevano fatto richiesta.
I momentanei genitori, a loro volta s’impegnavano,
dietro la firma di un contratto che avveniva con il sigillo di un anello di
appartenenza a ogni famiglia su una pergamena di acciaio, di educare le Radici secondo le dieci leggi della
Terra della Saggezza, che erano state date dall'illuminato sul Monte delle Visioni.
I) Insegnerai alle
tue Radici che i Saggi sono i soli sapienti di tutto l’Universo.
II) Non ci sono altre
intelligenze nell'infinito all'infuori dei Trenta saggi.
III) Non metterai in
dubbio la sapienza dei Trenta Saggi.
IV) Onora le leggi
del Decagono.
V) Non desiderare
altri pianeti per avidità di cuore.
VI) Non desiderare di
vivere oltre i mille anni che ti sono concessi.
VII)
Non conquisterai
altri mondi con la guerra, ma solo per la conoscenza.
VIII) Non disdegnare la
Sapienza.
IX) Dividerai il tuo
sapere e i tuoi averi con il popolo.
X) Dopo il passaggio
dalla Porta del Tempo, le tue spoglie saranno custodite dai guardiani del tempo
e camminerai verso le stelle dell’infinito.
Non erano ammesse Radici
impure nella terra della saggezza, ma solo Radici di una razza superiore Aliena che avrebbe conquistato
l’Universo con la saggezza e la conoscenza della loro intelligenza Aliena!
Ma intanto il governo aveva la necessità di trovare
subito una soluzione al problema dell’era glaciale sul loro pianeta.
Avevano studiato le mappe stellari, per scoprire un
pianeta simile per un’eventuale emigrazione di massa del popolo dei Giusti.
La Terra degli Umani, con il suo ecosistema uguale al
loro pianeta, si prestava allo scopo, mentre nuovi mondi si affollavano, sempre
più numerosi, sul tavolo delle loro ricerche.
La scoperta di un nuovo sistema planetario simile
aveva suscitato entusiasmo e curiosità nei componenti del Decagono e nella potente casta religiosa dei Trenta Saggi.
Il pianeta
chiamato Terra era il più perfetto mai trovato nelle mappe interplanetarie, il
possibile sostituto del loro mondo, ed era in orbita intorno alla stessa Stella Madre simile al loro pianeta.
Sette i pianeti extrasolari dalle dimensioni e
possibilità di vita individuati, tra di loro secondo gli scienziati della Terra
della Saggezza ci poteva senz’altro essere il pianeta Terra, un mondo
evidenziato sui loro rapporti come zona verde, cioè abitabile per la sua
caratteristica biosfera da tutti gli organismi viventi.
La Terra, con la sua idrosfera e atmosfera, era
considerata un habitat ideale per gli Alieni
della terra della saggezza.
I computer
delle ricerche spaziali del pianeta la davano alla giusta distanza dalla loro
Stella Madre, né troppo vicina né troppo lontana dal loro sistema solare, tale
cioè da consentire l’eventuale emigrazione di massa del popolo della saggezza
su una grande flotta di navi spaziali.
Ma i terrestri come avrebbero accolto questa invasione
di creature diverse, di altri mondi?
Sarebbero stati ostili o pacifici alla visita degli
extraterrestri?
Avrebbero accettato la visita degli umanoidi senza
ribellarsi a un’altra razza extraterrestre così diversa dalla loro?
Sarebbero stati pacifici alla convivenza con gli
abitanti di altri pianeti o li avrebbero combattuti?
Per quello che si sapeva, dalle informazioni degli
esploratori dello spazio, sui terrestri, le notizie non erano delle migliori!
Gli umani, nel corso della loro storia, si erano
sempre dimostrati ostili persino tra di loro, procacciatori di guerre
disastrose.
Come avrebbero reagito alla richiesta di consegnare ai
missionari dello Spazio la Sacra Pietra
Angolare?
La presenza in superficie di Oceani d’acqua sulla
terra faceva bene sperare alla loro sopravvivenza, era la condizione
fondamentale per segnali di vita simile alla loro.
Altri mondi
Alieni orbitavano intorno al pianeta della Terra della Saggezza, giravano tutti
intorno, con regolarità in termini astronomici, al loro sistema solare ormai
morente; alcuni erano distanti appena dieci anni luce dalla Costellazione dei Giusti ma la terra
degli umani, con la Sacra Pietra Angolare dai poteri divini, era la meta ambita
della flotta stellare della Terra della Saggezza.
L’annuncio della scoperta era stato dato in una seduta
straordinaria al Congresso nella sala del Decagono dai ricercatori del C.R.S.M.A.
Centro Ricerche Spaziale Mondi Alieni, a tutti i membri dei Dieci lati illuminati, la missione era
pronta per cercare la Sacra Pietra!
Avevano scoperto che i terrestri conoscevano da
millenni la Sacra Pietra Angolare, la pietra miracolosa che dava luce e salvezza,
nonché saggezza, a tutta la Terra abitata dagli Umani, dotata di poteri divini
per la distruzione di ogni forma di male, capace di guarire ogni malattia e
persino di sconfiggere la morte!
Avevano deciso
di impossessarsene con una missione segreta sulla Terra, nonostante fosse un
popolo pacifico, ma era necessario avere quella Sacra Pietra così preziosa per
la loro sopravvivenza perché erano giunti oramai all’epilogo finale della loro
storia; le terre si ghiacciavano, i mari erano ormai grandi distese di ghiaccio
con le specie ittiche, simili a quelle dei terrestri, tutte morte, fra poco
tutti gli abitanti della Terra della Saggezza sarebbero passati per la Porta del Tempo, se non si fosse trovata
subito una soluzione!
C’era una volontà già stabilita dall’inizio
dell’Universo della morte dei Saggi o si doveva fronteggiare anche un destino
infausto per cambiare le sorti di una storia che sembrava già scritta?
(Continua)
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