Maria di Magdala
MARIA di Màgdala
Nel cap.8.2 di Luca, troviamo
scritto:
“E certe donne, che erano state guarite
da spiriti maligni e da infermità: Maria, detta Maddalena,
dalla quale erano usciti sette demoni,“. Il primo giorno della settimana, la
mattina presto, Maria di Màgdala va verso la tomba, mentre è ancora
buio, e vede che la pietra è stata tolta dall’ingresso. Allora corre da
Simon Pietro e dall’altro discepolo, il prediletto
di Gesù,
e dice:
– Hanno portato via il Signore dalla tomba e non sappiamo dove
l’hanno messo!
Allora Pietro e l’altro discepolo
uscirono e andarono verso la tomba. Andavano tutti e due di corsa, ma l’altro
discepolo corse più in fretta di Pietro e arrivò alla tomba per primo. Si chinò
a guardare le bende che erano in terra, ma non entrò. Pietro lo seguiva. Arrivò
anche lui e entrò nella tomba: guardò le bende in terra e il lenzuolo che prima
copriva la testa. Questo non era in terra con le bende, ma stava da una parte,
piegato. Poi entrò anche l’altro discepolo che era arrivato per primo alla
tomba, vide e credette. Non avevano ancora capito quello che dice la Bibbia, cioè che Gesù doveva risorgere
dai morti. Allora Pietro e l’altro discepolo tornarono a casa.
Maria era rimasta a piangere vicino
alla tomba. A un tratto, chinandosi verso il sepolcro, vide due angeli vestiti
di bianco. Stavano seduti dove prima c’era il corpo di Gesù, uno dalla parte
della testa e uno dalla parte dei piedi.
Gli angeli le dissero:
– Donna,
perché piangi?
Maria rispose:
– Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno messo.
Mentre parlava si voltò e vide Gesù in piedi, ma non sapeva che
era lui. Gesù le disse:
– Perché piangi? Chi cerchi?
Maria pensò che fosse il giardiniere e gli disse:
– Signore, se tu l’hai portato via dimmi dove l’hai messo, e io
andrò a prenderlo.
Gesù le disse:
– Maria!
Lei subito si voltò e gli disse:
– Rabbunì! (che in ebraico vuoi dire: Maestro!).
Gesù le disse:
– Lasciami, perché io non sono ancora
tornato al Padre. Va’ e di’ ai miei fratelli che io torno al Padre mio e
vostro, al Dio mio
e vostro.
Allora Maria di Màgdala andò dai discepoli e disse:
<>
Poi riferì tutto quel che Gesù le aveva detto.
(Gv 20:1-18,)
Quella notte per Marian non era stata delle più tranquille!
Gli ultimi avvenimenti, accaduti nella città di Gerusalemme, gli
avevano sconvolto la vita.
Non era possibile, dare una spiegazione
logica, a tutto quello che aveva visto con i suoi occhi!
La folla di Gerusalemme, che solo una settimana prima aveva
acclamato Gesù come il Messia, quella stessa folla lo aveva fatto crocifiggere,
al posto di un ladrone chiamato Barabba.
Una notte insonne quella per Maria!
Fatta di brutti sogni e ombre nere che disturbavano la sua mente!
Non poteva mai togliere dagli occhi quel visone del Signore, sulla
croce con i suoi ultimi istanti di vita!
Quanto aveva pianto Maria, ai piedi della croce!
Quante delle sue lacrime avevano bagnato il suolo del Golgota, il
luogo della crocifissione!
Una terra arida che nemmeno le lacrime
potevano rendere fertile, ma anche la terra di salvezza per l’umanità!
Maria non aveva dormito per niente, in
quella notte infelice e buia, dove il male si era impossessato di quella città di
Gerusalemme, il suo popolo che non aveva riconosciuto il tempo in cui il
Signore l’aveva visitata!
Le prime luce dell’alba facevano filtrare una leggera luce nella
stanza di Maria, quasi a volere diradare buio e incubi. Maria di buon’ora si
alzò dal suo letto di lacrime, per andare al sepolcro dove avevano messo il suo
Signore.
Il suo passo non era veloce, ma
titubante, quasi a temere di scoprire qualcosa di piu grande di lei, dei suoi
pensieri,
una voce gli diceva nel cuore, che
quella non era una giornata come le altre!
Forse era il giorno che Dio avrebbe
trionfato sulla morte e su ogni potestà!
La sua mente era piena di tante domande
ma di poche certezze.
La
sua testa era china per il grande dolore della morte di Gesù che
l’aveva liberata da sette demoni!
Come non ricordarsi. di quelli spiriti
maligni, che la tormentavano giorno e notte, togliendogli pace e serenità.
Giorno e notte, notte e giorno, con la follia nella mente e pensieri
suicidi.
Maria odiava tutti, chiunque le si avvicinasse era per lei era un avversario
un problema da eliminare in ogni modo, a
qualunque costo!
Questo era il pensiero del diavolo che la possedeva, che gli aveva
messo nella sua mente.
Ma poi aveva incontrato Gesù.
E il Signore, l’aveva
liberata dai sette demoni e fatta rinascere a una nuova vita!
Dio ebbe pieta di lei e la liberò dalle catene del diavolo. ora è
veramente una donna libera!
Maria aveva per il Signore un cuore
pieno di ringraziamento e gratitudine, ma la
sua morte era stata in un certo senso anche la sua morte, Maria aveva perduto per
sempre il suo Signore!
E adesso si sentiva più sola di prima…
Ecco che Maria, giunge con il cuore che piangeva ancora, vicino al
sepolcro dove avevano messo il suo Signore.
Maria era titubante, non voleva avvicinarsi molto alla tomba del Maestro,
il dolore era ancora forte in lei, una nuova emozione forse non l’avrebbe più potuto
sopportare!
D’un tratto, la sua profonda mestizia è scossa, quello che vede ha
dell’incredibile, contro ogni legge della natura!
Vide che la pietra era stata tolta dall’ingresso, una pietra
pesante che custodiva la tomba di Gesù
era stata fatta rotolare via!
La pietra della custodia non ebbe piu forza,
rotola via, Dio lo aveva comandato!
Sepolcro bianco è vuoto,
il Dio della vita non potevi trattenere!
Solo un lenzuolo testimonia
il Cristo è risuscitato
la morte è fuggita
Cristo trionfa!
Maria è frastornata, emozionata, felice!
Deve dirlo a qualcuno, subito.
Così corre – sì, stavolta corre – da Pietro e da Giovanni.
Intanto, correndo, un vortice di pensieri la prende!
Se la tomba è stata violata da qualcuno, se la pietra era stata tolta
da qualche ladro, avvoltoi della notte che sottraggono il corpo di Gesù!
Hanno toccato tutto ciò che dovrebbe rimanere intoccabile, violato
l’inviolabile, contaminato il luogo sacro!
Lei stessa ne rimane sconvolta, ai due discepoli Pietro Giovanni
porta la grande notizia!
<<Hanno portato via il Signore dalla tomba!>> dice
con voce concitata.
<<E non sappiamo dove l’hanno messo!>>
<> Gridò Pietro!
<< Adesso rubano anche il corpo del Signore! Dopo tutto
quello che gli hanno fatto!>>
Pietro, il vulcano, con il suo carattere irruento, anche se il
Signore gli aveva insegnato ad amare e perdonare i propri nemici, questo fatto
non poteva farlo passare inosservato!
Qualcuno aveva violata la tomba del Signore, era necessario
scoprire chi avesse rubato il corpo di Gesù!
Così, Pietro e Giovanni corrono verso il sepolcro, mentre vortice
di pensieri aleggiavano nella mente dei due discepoli!
<<Chi aveva rubato il corpo del Signore, e
perché?>>
<<Chi poteva fare una cosa simile! >>
<>
< >>
<>
<<Magari qualche ladruncolo di passaggio, che neppure
sapeva chi c’era in quella tomba!>>
Ora, i due discepoli sono davanti al sepolcro, davanti alla tomba
vuota.
Non ci sono piu parole.
Non c’era più niente da dire.
quello che vedevano davanti a loro, valeva piu di mille parole, le
scritture si erano avverate, Cristo è risorto!
I due discepoli hanno controllato bene, hanno visto le bende, il
sudario senza il cadavere!
Che possono fare?
Nulla!
Se non sentire dentro di loro, il dolore vivo della morte di Gesù
e la gioia della resurrezione!
L’impossibile non era ancora stato rivelato ai loro cuori, la loro
mente era ancora occupata dai tragici avvenimenti degli ultimi giorni della
crocifissione di Gesù.
Non ricordavano le parole
del Maestro, che li aveva avvisati della sua morte e della Resurrezione:
”Gesù cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva
molto soffrire ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e
dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.” (Marco 8,31)
Ma il loro cuore era in quel momento come quello di Maria, ancora
pieno di dolore, i loro occhi pieni di lacrime
non erano ancora pronti alla grande
rivelazione, della resurrezione del Cristo!
Pietro e Giovanni tornano a
casa, con mille pensieri che gli girano nella testa, ma
non così Maria, che rimane vicino al sepolcro!
Che aspettava Maria, di vedere in quel momento?
Cosa voleva sentire, in quel posto silenzioso rotto solo dal suo
pianto?
Quale risposta dell’impossibile, la teneva legata ancora a quel
posto, mentre Giovanni e Pietro se ne andarono alle loro case pieni di stupore.
Un leggero venticello, si levò in quel momento in quel posto
sacro, tutto era stato calmo fino a quel momento,
ma adesso il vento faceva muovere le foglie degli alberi, sembrava
che volesse annunciare l’arrivo del Santo d’Israele
. << Donna perché piangi? Chi cerchi?>>”
Sembrava che fosse la voce del vento, Maria con gli occhi velati
di lacrime, sembra di distinguere una figura dietro di lei, forse il
giardiniere!
Ancora non si rende conto del tutto, della grande pagina di storia
del cristianesimo che sta vivendo.
E con voce tremolante dice:
<>
Maria non ha riconosciuto il verbo!
I suoi occhi, pieni di pianto, non distinguono, il Maestro!
<<Maria…>>
Quella voce come una brezza leggera del
mattino, che sembra una carezza, quel modo di
chiamarla, quella voce, la conosce bene, non tradisce!
*Ed
ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo, da spaccare i
monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il
terremoto un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro
di una brezza leggera. Come l’udì Elia si coprì il volto con il mantello. Uscì
e si fermò all’ingresso della caverna. Ed ecco venne a lui una voce che gli
diceva: che cosa fai qui Elia? (1Re 19,11-13)
<>
A Maria, gli venne affidato il grande messaggio di Dio!
<>
L’incarico di diffondere la notizia più grande del mondo, la più
inaudita, la più incredibile, Dio l’affida a lei.
Maria ha l’onore di
annunciare la resurrezione del Cristo!
<<Ho visto il Signore! Ho visto il Signore!>>
Il suo amore era più forte della rassegnazione.
Ora è una donna che deve comunicare la grande notizia
dell’impossibile, la vita che sconfigge la morte, il bene che sconfigge il
male, la salvezza dopo la morte!
Dio ha scelto Maria!
<<Ho visto il Signore!>>
Questo annuncio sarà portato da Maria ai discepoli di Gesù, a
tutte le genti, alle contrade e alle città, a tutti gli uomini di buona
volontà!
Dio l’aveva chiamata per nome:
<<Maria…>>
Da quel momento in poi, il suo nome avrebbe
figurato quella di una donna liberata da Gesù, che seppe amare Gesù fino alla
sua morte, e oltre, che non si era mai rassegnata a perdere il suo Signore, che
aveva sempre sperato che l’impossibile,
diventasse certezza di fede, quello che l’amore di Dio rese
possibile.
Ogni cosa è possibile per chi
crede!
“Dio è il rimuneratore di quelli che lo
cercano” (Ebrei 11:6
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