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Visualizzazione dei post da maggio 31, 2020

RITORNO ALLA GENESI Le dieci leggi

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 Cap.3 Per avere le Radici - così erano chiamati i figli della Terra della saggezza - il popolo faceva la richiesta al Sacro Consiglio dei Trenta saggi, nel Decagono, davanti a tutta l’assemblea. I Trenta Saggi valutavano attentamente la domanda caso per caso, decidevano il numero delle radici da affidare, uno o due radici al massimo che venivano date in affidamento insieme alla licenza della vita di mille anni, che poteva essere ritirata qualora gli affidatari fossero ritenuti responsabili della poca cura delle loro Radici. Allo scadere dei mille anni, si riconsegnava la licenza di vita al Decagono, pagando una tassa di possesso che veniva devoluta ai poveri. Non si potevano avere più di due Radici per famiglia, per non sovraffollare il pianeta vicino al collasso demografico per via della loro lunga vita. Nel Decagono, oltre alle leggi che si promulgavano, c’era anche una sede di giudizio dove - per la verità - erano ben poche le udienze che si tene

LA PORTA DELLA MISERICORDIA

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Pietro e Giovanni salivano al Tempio per fare le loro orazione, erano le tre del pomeriggio, l'ora della preghiera. Davanti alla porta del Tempio chiamata Porta Bella stava un uomo, storpio fin dalla nascita.  Lo portavano là ogni giorno aiutato da gente pietosa del suo stato, ed egli chiedeva l'elemosina a quelli che entravano nel Tempio. Appena vide Pietro e Giovanni che stavano per entrare, domandò loro l'elemosina. Ma Pietro lo fissò negli occhi e disse: “Guardaci!” Quell'uomo li guardò, sperando di ricevere da loro qualcosa. Pietro invece gli disse: << Soldi non ne ho, ma quello che ho te lo do volentieri: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina !>> Poi lo prese per la mano destra e lo aiutò ad alzarsi. In quell'istante le gambe e le caviglie del malato diventarono robuste. Con un salto si mise in piedi e cominciò a camminare. Poi entrò nel Tempio con gli apostoli: camminava, anzi saltava per la gioia e lodava Dio. V

LA PROMESSA

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“Poi il Signore apparve a Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo.  Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e

BUONGIORNO DIO

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    Buongiorno Dio Signore del Creato e di tutte le cose esistenti! Sono una tua piccola creatura tra milioni di esseri viventi Si lo so, mi conosci anche se non proprio come vorresti Tu! Sono una piccola meraviglia del tuo creato  Tu sei l’Onnipotente, hai tutto nelle tue mani Onnisciente ed Eterno Magnifico e Tremendo! La terra è lo sgabello dei tuoi piedi tu conti i miei giorni, conosci tutte le mie vie fin da quando ero nel grembo di mia madre! Condividi le mie gioie e le mie paure la mia forza e le mie debolezze! Conosci le mie ansie, i miei segreti tutti i miei progetti di cui ti prendi cura! Vedi le mie lacrime di nascosto se piango, tu mi accarezzi il viso, mi rialzi il capo! Hai scrutato con il tuo sguardo, attraverso il tempo e lo spazio  lo hai posato su di me, la tua grazia mi ha stupito e meravigliato Io che non sono niente, Tu mi hai elevato! Sei Dio, nessuno è pari a te! Una nuova aurora sta nascendo Signore un nuovo

E IL GALLO CANTO'

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Nel cap.14  dell’evangelo di Marco troviamo scritto: “Gesù disse, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea ". E Pietro gli rispose: "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai”. Gli disse Gesù: "In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte". E Pietro gli rispose: "Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò”.   Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.   Quella brutta notte, Pietro non aveva dormito bene, una notte infausta piena di incubi attaccavano il suo riposo. La sua mente in quella notte così nera era occupata da mille pensieri, accompagnati da fitte dolorose che gli